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mercoledì 16 marzo 2016

STRANI EDITORIALI, INFILTRAZIONI MAFIOSE, GRANDI OPERE



Sul Quotidiano di Puglia di oggi 16 Marzo 2016, leggiamo un articolo sugli arresti a Bari per infiltrazione Mafiosa per gli appalti di molte opere commissionate dalla regione. Peccato che lo stesso giornale, qualche settimana fa abbia pubblicato un articolo, per noi molto discutibile, su come le parole del presidente Emiliano, riguardanti eventuali infiltrazioni, fossero sembrate esagerate e senza riscontro. Noi denunciamo da molto tempo la possibilità di infiltrazioni mafiose soprattutto all’interno delle grandi opere e per questo abbiamo deciso di mandare questa replica al quotidiano che non ha avuto però intensione di pubblicarla e non ne capiamo il motivo. per questo lo faremo noi.
(questo è l’articolo del sig. Rosario Tornesello  sperando di aver interpretato male il suo pensiero.  http://www.quotidianodipuglia.it/blog/chapeau/mafia_salento_puglia_emiliano_tap_scu-1579051.html )
Buona Lettura.

Questa la nostra risposta che non è stata pubblicata:

Sig. Capo Redattore, Sig. Tornesello, il suo editoriale, di domenica 28 Febbraio, ci ha lasciato perplessi. Abbiamo pensato immediatamente a quando negli anni 80 e 90, chi parlava di mafia, veniva messo alla berlina con articoli più o meno come il suo. Ironici al punto giusto da mettere in ridicolo un argomento serio e pericoloso come è la paura di infiltrazioni mafiose o di “bulli”, come lei preferisce chiamarli, nelle grandi opere. Tra poco dirà che la mafia non esiste proprio, che le camere a gas dei nazisti erano una invenzione e che il fascismo erano solo dei tifosi del feralpìSalò in trasferta, dei giovanotti che volevano solo divertirsi. Dai su, ci scusi, si  ironizzava un po’ come ironizzava lei. Ci sia concesso.
Bisogna dire, in tutta onestà, che un pensiero in comune sulla vicenda TAP l’abbiamo. È vero come dice lei che non sarà il cambio di approdo a scongiurare l’infiltrazione mafiosa. Come da anni diciamo: è tutto il progetto dalla sua ideazione ad oggi a non convincerci. Non sono i 55 km il problema ma TAP e l’idea di sviluppo che rappresenta e come si presenta.
Alcuni punti che fanno sorgere delle domande: ma se i consumi di combustibile fossile sono in continuo crollo a che serve un nuovo gasdotto, o due, o tre, o quattro (si 4 ne sono previsti in puglia?). se TAP non ha presentato il progetto esecutivo, se TAP non ha ottemperato a nessuna delle prescrizioni, perché la Politica si danna l’anima per farlo fare, anche chi parla di spostamento è sulla linea del doverlo fare?  Perché per TAP e altre opere si superano le leggi e si forzano le mani all’interno degli uffici tecnici ministeriali?.
Si! Abbiamo paura di TAP e del sistema che rappresenta. Ne abbiamo paura perché istiga, fa credere che ormai è tutto fatto quando non sanno da dove iniziare. Si insinuano nel tessuto sociale mettono la popolazione contro con false promesse. Vabbe andiamo oltre…
Caro direttore è a conoscenza di chi sta svolgendo dei lavori, di puro ristoro (scusi vien da ridere, il ristoro prima dell’opera), in Albania? La Sicilsaldo. Cosa voglio dire?
Nulla le lascio qualche link così per gradire.
Buona giornata e speriamo abbia ragione Lei
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e anche in Albania un poco di timore lo hanno.