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giovedì 28 aprile 2016

Comunicato N°5 - “I lavori stanno a zero come le chiacchiere di TAP”



Tra Ulivi da espiantare entro il 30 Aprile, ed espropri con metodologie alquanto strane.
30 Aprile termine ultimo per espianto Ulivi

Entro il 30 Aprile, TAP dovrà provvedere all’espianto e ricollocazione di 230 alberi dal sito del micro tunnel fino alla zona predisposta per lo stoccaggio

Facciamo presente che TAP, secondo quanto dice ARPA puglia, dovrà trovare altri punti di stoccaggio oltre a quello della Masseria “Capitano” che non è sufficiente oltre ad essere lontano. 
Ci sorgono a questo punto un paio di domande:
·      Riuscirà TAP a spostare in tre giorni duecento alberi, prestando la giusta cura e rispettando il protocollo?
Per come hanno effettuato le prime e seconde indagini su Xilella, ci viene un forte dubbio.
·      Ora che la Regione sembra essersi lavata le mani, dando parere parziale al punto “spostamento alberi”, il governo cosa farà?
Noi siamo dell’idea che allo stato delle cose è probabile che per l’ennesima volta si supereranno le leggi e il rispetto delle regole. Ancora una volta il governo favorirà Tap, nonostante il termine ultimo di Aprile per l’espianto. E non ci stupirebbe: dalla sua creazione TAP ha avuto aiuti e “aiutini” da tutti i politici “interessati” al progetto, basti guardare una direttiva importantissima come la Seveso, che il Governo ha permesso a Tap di non ottemperare, mettendo chiaramente in pericolo la vita dei cittadini (http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDocument.aspx?IdDocumento=74 ).
A testimonianza di quanto affermiamo, ci vengono in aiuto le affermazioni farneticanti del Sig. Boccia durante una trasmissione su LA7 che dimostra di non conoscere affatto il progetto, ma di saperlo sicuramente sponsorizzare bene! A tal proposito ci teniamo a sottolineare che suddetta trasmissione voleva farci apparire come affetti da NIMBY e pronti alla violenza. Alla giornalista abbiamo risposto in maniera puntuale sull’intero progetto e non ci siamo fermati al solo impatto ambientale, infatti le nostre interviste sono state tagliate o non sono andate in onda, mentre sono state prese per buone esclusivamente le esternazioni di cittadini che non vogliono TAP sul proprio territorio e le affermazioni inesatte del dott. Quaranta. Vorremmo a tal proposito aggiungere che le informazioni da noi prodotte, raccolte in cinque anni di rassegna stampa, non hanno mai subìto smentite. Lo stesso non si può dire per le informazioni invece diffuse da TAP.  Come mai solo pro TAP sulle reti Nazionali?
Altro punto che ci fa pensare che TAP sia un affare esclusivamente interno al PD, sono le parole della Sig.ra Bellanova “il gasdotto si deve fare” e le pressioni quasi minacciose del Ministero nei confronti della Regione sull’ottemperanza A44.
Sponsorizzano un progetto che non ha le carte in regola a scapito della popolazione. I NOSTRI COMPLIMENTI per la faccia tosta.


I Lavori non sono mai partiti

Tap sbandiera al mondo intero che i lavori sono partiti, che sul cantiere si lavora, che in Albania si Lavora.

NIENTE DI PIU’ FALSO

I lavori in zona cantiere sono al punto di partenza: alberi potati e protetti, ma sono tutti li. Siccome siamo in primavera effettuano le buone pratiche agricole come lo sfalcio dell’erba e nulla di più.
Cosa è questo se non l’ennesimo tentativo di alimentare tensione? 


NO TAP
NOI NON CI CASCHIAMO
Abbiamo le carte per opporci al tuo malaffare


Cosa succede in Albania dove hanno affidato i lavori a SICILSALDO? (in odore di mafia, ricordiamolo)
Nulla, non succede nulla, c’è stata la sponsorizzazione di inizio lavori, ma in realtà hanno iniziato al contrario perché son partiti dalle compensazioni. Tap ha limitato i suoi lavori al rifacimento di alcuni tratti stradali, un ponticello caduto e nulla di più. Comunque di tutto ciò non si ha testimonianza, come anche mancano le foto dell’arrivo dei tubi e della festa per tale evento. Sappiamo che TAP in Albania ha trovato la strada spianata e non ha avuto problemi con il presentare la VIA,  o probabilmente non c’è stata neanche la necessità di presentarla. Forse perché hanno saputo come “lavorare”? Da fonti vicine a Saipem sappiamo che “per TAP in Albania è stato ‘facile’”.
Ed in Grecia? Oltre al fatto che Tsipras usa il gasdotto come merce di ricatto, siamo a conoscenza di tensioni tra i contadini che non accettano l’opera, il governo e TAP stessa.

Passiamo alle mistificazioni sull’ informazione dell’addetto stampa (e non tecnico di TAP) dottor Quaranta, il quale afferma che “Entro quella data (13 maggio data che TAP ora annuncia come inizio lavori per il micro tunnel –nda-), cominceremo la valutazione del rischio archeologico e la bonifica bellica, che per la legge italiana sono considerate avvio dei lavori”
NIENTE DI PIU’ FALSO
Nel documento della Commissione Via del 21 dicembre 2015, si legge che la prima fase, la “1.a”, deve consistere nella “preparazione aree di cantiere a terra e scavo del pozzo di spinta”.

CONTINUANO LE BUFALE DI TAP
CONTINUANO CON IL LORO MODO PER NULLA TRASPARENTE DI FARE.


Quante belle persone nelle campagne Salentine

Ricordiamo che Tap, prima della partenza dei lavori e cioè successivamente alla fase zero, deve aver preso
possesso dei terreni di tutto il tracciato. Per questo da qualche giorno è partita la campagna di espropri e, come nella sua tradizione, TAP non rispetta le regole.
Solo due addetti hanno il permesso di entrare nei fondi, Tap si presenta in sei.
Oltre i due per gli espropri, troviamo i tecnici che rilevano la posizione gps della particella/cella/foglio etc (non dovrebbero avere già un progetto con i punti gps? Ah no! il governo ha dato loro il permesso dello spezzatino, loro possono più delle persone comuni, loro hanno gli amici che governano), l’addetto alla sicurezza sul cantiere che sembra uscito da una cena di gala e non indossa mai caschetto, scarpe antinfortunistiche e giubbino catarifrangente (ma lui può tutto, è di TAP), e poi c’è la signora di Melendugno che lavora con TAP e crediamo sia li per rassicurare i proprietari della buona FEDE di TAP.
Ma questa concittadina avvisa i proprietari sulle procedure? Avvisa i suoi concittadini che il tubo lo avranno per sempre nella loro campagna perché a TAP è stato concesso di non avere l’obbligo di dismissione dell’opera? Lo dice che stanno sottopagando i terreni? Lo dice che difficilmente (come afferma arpa) i loro alberi torneranno come prima?
Uno dei proprietari si è opposto alla presenza delle persone non autorizzate ed ha provveduto a chiamare i carabinieri che hanno allontanato gli intrusi.
Sappiamo anche dell’interessamento della magistratura all’intero progetto, non era difficile immaginarlo dopo le intercettazioni per TEMPA ROSSA.

QUESTO E’IL MODO DI LAVORARE DI TAP.

È vero, gli espropri saranno effettuati in qualsiasi caso, ma è giusto, civile e democratico sapere cosa comporta e quali sono diritti e doveri, per questo più volte abbiamo invitato i proprietari a contattarci o a farsi aiutare da un avvocato.
CON TAP LA TRUFFA è DIETRO L’ANGOLO:
ricordate le compensazioni ai pescatori? Ricordate tutte le promesse di TAP? Dalle nostre fonti risulta che non è stata mantenuta nessuna promessa.

martedì 19 aprile 2016

Comunicato N°4 della "Fase Zero" - "Nessun inizio Lavori, Nessuna Colluttazione"

Comunicato N°4 della "Fase Zero" - 
"Nessun inizio Lavori, Nessuna Tensione" 


Buongiorno a tutti. iniziamo col dire che ieri è stata una giornata abbastanza impegnativa e possiamo assicurare che non sono iniziati i lavori e tanto meno ci sono state colluttazioni tra gli attivisti e gli operai, il tutto si è svolto in tranquillità con buona pace di qualche media che dice il contrario. Crediamo di esserci trovati di fronte al primo tentativo di forzatura del’ iter. Diciamo "crediamo" per lasciare un poco di margine all'errore umano, e Tap, di errori, ha riempito tutta la sua storia.

Ieri, la ditta appaltatrice, che risponde in prima persona per le prescrizioni e per le procedure sul cantiere, doveva effettuare delle prove di carico sul terreno dove dovrebbe venire la strada di accesso al mictotunnel. Le prove dovevano essere tre e per queste prove non è previsto nessun tipo di lavoro che alteri lo stato dei luoghi. Noi eravamo sul posto ed abbiamo fatto intervenire l'ufficio tecnico ed i vigili del comune di Melendugno che subito, come del resto avevamo fatto notare anche noi, non ha permesso agli operai l'utilizzo del bobcat. La ditta impediva il traffico e i loro mezzi hanno intralciato la viabilità fermando anche il passaggio dei contadini di zona. La cosa paradossale è stato che l'operatore dell’almaroma, istituto di vigilanza di TAP, ha chiamato i carabinieri perché una delle nostre macchine, ferma allo stop’ ed impossibilitata da loro a passare, intralciava il traffico.

 La giornata è finita presto, intorno alle 14, senza che la ditta abbia effettuato tutte e tre le prove. A che serviva il bobcat, ad iniziare abusivamente la strada con la scusa delle prove? Come mai la segnalazione dei lavori arriva in comune sempre il venerdì notte? Come mai questi signori stanno volutamente forzando la mano? Vogliono lo scontro? Un decreto d'urgenza? Hanno paura delle loro stesse carte? Mentre eravamo sul posto abbiamo sentito chiaramente un tecnico al telefono lamentarsi che il tracciato non corrispondeva con i puntamenti GPS, denunciamo da tempo che questo progetto è campato in arie e senza punti sicuri, inutile dannoso ovunque venga fatto.

La dimostrazione l’abbiamo avuta oggi quando abbiamo visto gli archeologi, incaricati da tap , intenti nel ricontrollare per l’ennesima volta il tracciato, si trovavano nelle cave vicino l’abbazia di San Niceta, un ammasso roccioso di rilevante interesse storico.

Ribadiamo che consideriamo questo progetto dannoso per l’economia e l’ambiente ma anche per le ditte interessate agli appalti. Vorremmo avvisare tutti i salentini che preferiscono i soldi di tap alla dignità e all’etica e le ditte appaltatrici che pagheranno in termini legali ogni errore di tap (tap vi pagherà il 65% a fine lavoro e il restante a collaudo dell’intera opera e se quest’opera non sarà mai collaudata non vedranno i loro 35% che più o  meno dovrebbe essere il guadagno)..

Oggi è un nuovo giorno. Oggi si continua a #controllareTap. Avvisateci per ogni movimento che vedete non provate a fermarli ci penserà l ufficio tecnico e le loro stesse carte, non è il momento ne di rischiare ne di fare un favore a Tap. Abbiamo la ragione e gli studi dalla nostra e speriamo in breve anche una sentenza che faccia un poco di pulizia. Tap e Tempa Rossa, Tap e Xilella, Tap e diritti umani in Azerbaijan, Tap e lobby - pd, tap e inutilità.

domenica 17 aprile 2016

Comunicato N°3 della "Fase Zero" - "lettera aperta alle ditte interessate agli appalti di tap"

Comunicato n°3

"Fase Zero"
 
"lettera aperta alle ditte interessate agli appalti di tap"
 

In questi giorni il segnale che lancia tap ci sembra dire che forzeranno la mano sulle prescrizione nella fase zero, quella fase che riguarda espianto e messa a dimora degli ulivi nella zona del micro-tunnel, in preparazione del cantiere vero e proprio. 
Vorremmo mettere in guardia le ditte appaltatrice sulle procedure: se prendiamo in esempio l'espianto degli ulivi mancano le analisi fitosanitaria sugli ulivi in quanto le procedure adottate finora non sono state accreditate "ACCREDIA", stesso discorso vale per le altre prescrizioni. Non fidatevi di tap. Tap ha interesse solo a prendere i soldi dall'unione europea ,non esiste nulla di investimenti privati come non si sa nulla su hga. Prestate attenzione, fatevi dare e controllate le autorizzazioni, controllate gli adempimenti che graveranno sul vostro lavoro. Tutelatevi e non siate complici di questo malaffare e non cadete nel ricatto occupazionale piaga di questo sud che già ha pagato caro come dimostrano le esperienze di Taranto, Brindisi e Gela.

venerdì 15 aprile 2016

Comunicato N°2 della "Fase Zero"

Comunicato n°2

"Fase Zero"
OTTEMPERANZE, XILELLA E MIRACOLI
Partiamo subito dicendo che: bisogna andare a votare e votare SI - SI per un mare pulito, è vero, ma un SI soprattutto per un segnale forte ai politici che vorrebbero imporre opere inutili e dannose senza la concertazione con le popolazioni locali come successo per noi con TAP.
 


Una settimana a guardare gli alberi impacchettati, questo hanno fatto i vigilantes nella zona dove dovrebbe sorgere il cantiere del microtunnel. 
Una settimana a girare lungo il tracciato da parte degli ingegneri di TAP che ancora si domandano dove continuano a sbagliare, noi lo sappiamo, il problema più evidente di quest’opera è l’ INUTILITA’.

Ancora non è iniziata la “fase 0" (preparazione al cantiere secondo la commissione Tecnica VIA) e già accadono i primi miracoli.
Accade, infatti, che gli alberi, che a settembre 2015 avevano subito danni al raccolto, pari a più del 30% del prodotto, dichiarati affetti da Xylella fastidiosa, siano miracolosamente guariti.

Sono guariti subito dopo il sequestro della magistratura, strano.

Ci chiediamo:
-          Ora si potranno spostare?
-          Chi ha fatto le prime e seconde analisi?
-          Sono state rispettate le procedure per i campioni? 


Seguendo la linea verde degli ulivi ci siamo imbattuti nel parere dei pompieri, che fa proprio quello del comando regionale, in cui leggiamo che gli alberi ad alto fusto non posso essere riposizionati a meno di 5 metri dalla condotta se tra questi non venga interposta una barriera (ulteriore barriera a quella già prevista come rivestimento della condotta). Nel caso questa barriera venga realizzata, gli alberi non potrebbero essere ripiantati comunque a meno di un metro, lasciando quindi gli elaborati TAP sguarniti di una realtà esecutiva visto che era stato proposto di ripiantare gli alberi li da dove venivano espiantati.

-          Ma gli alberi, una volta espiantati e reimpiantati dopo 5 anni, attecchiranno?

Secondo ARPA Puglia, chiamata a esprimersi, una grossa percentuale no.


È chiaro che il terzetto di prescrizioni (A29-A44-A45 riguardanti proprio gli alberi e la vegetazione) che darebbe a TAP il diritto di cominciare la fase PREPARATORIA ai lavori, non sono ottemperate.
 
Non solo gli ingegneri girano sul tracciato ma lo facciamo anche molto noi e con molto piacere. È una strada bellissima e piena di pace con gente che fa sport, che lavora in campagna o semplicemente va a fare visita al suo appezzamento di terreno dove ha qualche animale, in molte di queste campagne passerà TAP. Abbiamo avuto modo di parlare con qualche proprietario interessato all’attraversamento della condotta e ci siamo accorti di quanto poco conoscano il problema. Sono tanti i punti oscuri sui contratti quello che sappiamo è che:
-       TAP pagherà loro un occupazioni temporanea "non ai fini dell'esproprio". La durata sarà di 3 anni e 6 mesi e il pagamento è unatantum. Al proprietario restano tutti gli oneri e il tubo che non verrà mai rimosso.

-       Cosa accadrebbe se un giorno i proprietari vorranno costruire?  
-       Uno dei proprietari ci ha fatto notare come, dopo il passaggio dei tecnici di TAP, alcuni muretti a secco siano stati danneggiati in due punti, come a segnare il limite dei lavori. Insomma, invece dei paletti rossi ben visibili avrebbero usato questo stratagemma.


Cosa altro è accaduto questa settimana.

A livello governativo abbiamo avuto un’interrogazione parlamentare da parte dell'onorevole Pannarale in cui si evidenzia che TAP sarebbe o sprovvista di un contratto HGA con lo stato italiano o che questo non sia pubblico come negli altri paesi interessati. Se una delle due ipotesi contenute nell'interrogazione fosse vera sarebbe un fatto gravissimo. La mancanza di un accordo commerciale tra TAP e stato italiano, infatti,  lascerebbe al caso e al libero arbitrio del proponente i delicati rapporti commerciali che regolano opere del genere e, come dicono le cronache economiche, non sono le multinazionali i migliori partner commerciali a cui affidarsi. Di contro se l'HGA fosse stato firmato e non reso pubblico, come è accaduto in Grecia, Albania e la “democratica” Turchia, ci viene il sospetto che ci sia qualche problema a renderlo disponibile al giudizio del pubblico.

A livello locale, intanto, il comune di Melendugno, che da decreto VIA è ente coinvolto nell’ importantissima prescrizione A44 (espianto e reimpianto degli ulivi) che riguarda la "fase 0, ha dato parere negativo attraverso il suo ufficio tecnico.. A più riprese TAP ha cercato di bypassare questo ufficio che si è sempre dimostrato attento ad ogni passaggio del progetto e ad ogni nostra richiesta di chiarimenti. Molte sono state le PEC che in questi mesi sono partite dal comune e che hanno riguardato sia il piano proposto da TAP che il parere dei vigili del fuoco veicolato tramite il SUAP.


Un altro miracolo è avvenuto con la Valutazione di Impatto Ambientale, abbiamo visto la moltiplicazione della pagine e questo è avvenuto per un fatto umano più che per un miracolo. Sono state le "forzature" al progetto e alle valutazioni, da parte del governo, a far ingrassare i faldoni di carta. Mentre noi affrontiamo Tap allargando il sapere, TAP segue il suo corso allargando gli amici, ricordate i verdi ed i rossi di Russo? Sappiamo chi ci sarà dietro le multinazionali che costruiranno per TAp il gasdotto? Perché L’HGA non è chiara? 




TAP per noi Rappresenta un malaffare come dimostrano le intercettazioni di Tempa Rossa, perché da dove ti giri i personaggi coinvolti sono sempre gli stessi.



Tap si dichiara pronta a partire il 13 maggio noi diciamo che solo grazie a queste grossissime forzature, a cui ci opporremo con forza, ciò potrà accadere.