Pagine

mercoledì 7 maggio 2014

CONFINDUSTRIA, ANCE E IL VIRGOLETTATO



-         - Scusi signore il suo progetto per la villetta non lo posso accettare
-          -Come non può accettarlo? Ma non vede che bel prospetto e il muretto a secco che si armonizza con la natura, non vede che alberi che impianterò, ho messo anche un banano.
-         - Si, signore, il disegno è bello, il problema è che manca il progetto per le fondamenta, manca l’impianto elettrico e quello idraulico a norma, ma soprattutto l’impianto del gas non può passare sotto il camino.
-         - Ecco. È sempre così, si tarpano le ali alle iniziative private, per colpa di gente pignola come lei, caro tecnico, l’edilizia non va avanti e non si creano posti di lavoro.
-        -  No, signore, scusi, il progetto della sua casa è pericoloso, non reggerebbe in piedi una settimana, rischiando anche della sua incolumità.
-       -   No, è lei che non vuole che costruisca quest’opera strategica e utile alla mia famiglia. Qui ci porterò i figli dei miei figli in estate, magari ci faccio un piccolo b&b … chissà  poi… ma senta, esiste un modo che mi permetta di portare a termine questa abitazione?
-         - Si , ripresenti il progetto fatto per bene.

In questi giorni gira, su organi di stampa, la notizia che il sig. Piernicola Leone De Castris è stizzito per la proposta (Bluff) dello spostamento di TAP in Croazia. Il Signore in questione, insieme ai colleghi di confindustria, puntano il dito verso la burocrazia italiana, non considerando che la burocrazia  ha fatto solo il suo compitino.
Le varie commissioni, atte a giudicare il progetto, lo hanno considerato incompleto e per questo potenzialmente pericoloso. Ma non è colpa della burocrazia se il progetto è uno schifo ed è il terzo che presentano. Era naturale aspettarsi tale presa di posizione da confindustria, “cane con cane non si mordono”. Lo sfruttamento del territorio e delle risorse umane è stato da sempre il loro modus operandi, prima il profitto poi gli uomini ed il territorio. Non gliene facciamo una colpa, hanno questa malattia e per questo credo, possiamo solo sperare che guariscano.
La posizione che non capiamo è quella dell’Ance, questi costruttori edili credono che Tap porti lavoro e sviluppo? E come? Facendogli costruire 12 ettari di edifici a Melendugno? O entreranno in concorrenza con le ditte in Albania dove TAP ha promesso 10.000 posti di lavoro? (qui solo 2000 e ancora ci devono spiegare come verrebbero impiegati). Ci sono posizioni strane che sicuramente sono dettate più da necessità associative, che da vero ragionamento.  Chi deve investire sul territorio, lo deve fare con la consapevolezza di migliorare lo stato delle cose, non di peggiorarlo. Chi investe in una qualsiasi località deve portare benefici alla popolazione che vi risiede,non solo ai “soliti”. Chi ha intenzione di investire nei territori, deve sapere che è finito il tempo dell’Italia ignorante, disinformata e che subisce. TAP non lascia nulla al Salento nè tantomeno all’Italia visto che il gas andrà in Austria e la fornitura arriverà in Europa. A noi cittadini. solo l’onere della RETE SNAM in bolletta.
Passiamo al signor Chicco Testa, chiamarlo giornalista mi sembra eccessivo,  un giornalista si informa, non estrapola mezzi discorsi e li virgoletta. Ci dispiace che, delle 1000 e più pagine di osservazioni create dal Comitato con una commissione tecnica di professori universitari e comuni contrari all’opera, lui estrapoli una frase presa da un servizio televisivo, per attaccare un intero movimento. Ci dispiace, per l’ennesima volta, leggere imprecisioni su approvvigionamenti e costi, leggere  che la colpa è di chi dice NO per salvaguardare la dignità delle popolazioni e non di chi presenta un progetto scadente ed inutile, ovunque venga fatto. Parla dell’ottanta percento del gas importato, mentre evita di parlare dell’abbassamento dei consumi pari al 21% (fonte snam) . Ci dispiace che non dica che siamo costretti a importare gas anche quando non ci serve grazie ai contratti “take or pay”. Abbiamo provato ad avere una discussione con il sig. Testa sul suo profilo, ma dopo un paio di battute, a quanto pare, non ha argomenti adatti per continuare la discussione. Poveri noi ignoranti, beato lui, saggio e martire.

Alla lobby dei politici, TAP aggiunge un tassello, la lobby dei giornalisti. 

Il comitato ringrazia ancora una volta tutti i giornalisti che fanno seriamente il proprio lavoro, ringrazia le redazioni che ancora riescono, con grande sforzo , a dare un’informazione equilibrata e fanno ricerca per la verità. Invitiamo la popolazione, i cittadini e le persone per bene a leggere tra le righe di certi articoli mirati a screditare un intero movimento, invitiamo tutti a porsi delle domande ed a trovare i veri nemici, “il profitto” e le logiche di partito.
Il comitato NO TAP , continuando la sua battaglia verso un no assoluto all’opera ovunque venga pensata, resta a disposizione verso chiunque abbia ancora voglia di informarsi, su internet attraverso le pagine facebook ed il blog ma soprattutto di persona, in ogni paese c’è qualcuno che può indirizzarvi verso di noi, daremo le risposte necessarie..

Nessun commento:

Posta un commento